Gli insuccessi, di qualunque tipo, non piacciono a nessuno e neanche a te. Ti fanno stare male. Pensa all’ultima volta che ti sei sentito così, deluso e frustrato per un obiettivo non raggiunto. Ci avevi messo grinta, forza e determinazione, ma… cosa è andato storto? Cosa ha impedito che si realizzasse?
Puoi rifletterci sopra e cercare le vere cause, che è la strada più difficile, o puoi trovarne alcune di “comodo”, che ti deresponsabilizzano e ti proteggono dalla sgradevole sensazione di aver sbagliato. Ecco allora che puoi dare la colpa al tuo capoufficio, al tuo partner, a tua madre, ecc. c’è sempre qualcuno da tirare in ballo. Quanto ti riconosci in questo atteggiamento? Conosci qualcuno che si comporta così?
Alcune volte puoi cogliere nel segno, ma lo scaricare sempre la colpa sugli altri può diventare anche una pericolosa abitudine e a poco a poco, senza rendertene conto, finisci per assumere questo atteggiamento vittimistico per tutti i problemi della vita quotidiana. Attribuire sempre la responsabilità agli altri può sembrare la strada più comoda, perché di fonte ad un insuccesso ti dispendia dal metterti in discussione. Ma la verità è che la strada dell’autoinganno non è meno tortuosa di quella che conduce ad una onesta autocritica, poiché ti fa perdere il reale senso delle cose.
La psicologia dice che il modo in cui interpreti gli eventi che ti accadono influenza profondamente la modalità con cui reagisci ad essi. Hai mai pensato a quanto ti fa sentire arrabbiata l’idea che il presunto colpevole non si sia impegnato a sufficienza per aiutarti o che non abbia capito quanto era importante per te raggiungere quell’obiettivo? O a quanto può farti sentire impotente la convinzione che il risultato di tutto quello che fai dipenda sempre e solo dagli altri?
Ma da dove nasce quest’impulso a scaricare sempre la colpa all’esterno? Questo atteggiamento è legato al fatto che non ti conosci bene, che non hai mai “lavorato” su te stesso e finisci per avvertire le tue ombre come altrui. L’insuccesso è una ferita che può minare la tua autostima, la tua sicurezza e può far emergere emozioni negative che non ti senti di affrontare, ma è un passaggio necessario.
Accettare la propria responsabilità quando le cose vanno male significa anche accettare i propri meriti quando le cose vanno bene, aumentando il proprio senso di autoefficacia. Ammettere di aver sbagliato, di non aver fatto tutto il necessario non è solo una questione di onestà con te stesso, ma anche una premessa importante per porvi rimedio. Vuol dire avere il controllo della tua vita, le redini delle situazioni, ma anche e soprattutto il potere di cambiarle se non le stai affrontando nel modo giusto.
A Drop nessuno è spettatore di se stesso, perché il percorso di rimessa in forma è progettato e costruito insieme a te sulla base delle tue caratteristiche e delle tue esigenze, ma il motore reale del cambiamento sei tu, a condizione di metterti in gioco davvero, senza trovare scuse!