Circondati di persone positive, propositive e, soprattutto allegre!
Quando confessi a qualcuno un tuo disagio, che sia per qualche kg in più o per una caratteristica fisica che non ti piace, se la risposta è ”ma tu sei bellissima così“….
SCAPPA!
Quella persona, nonostante l’amore e l’affetto che può nutrire per te, non ti sta facendo del bene. Il rimanere nella propria condizione, anche di fronte a un evidente stato di malessere, non è salutare, non è costruttivo e non è benefico.
Chi ti dice che vai bene a prescindere, non ha capito lo sforzo che hai fatto nel tirare fuori il tuo problema.
Il suo minimizzare non è un gesto d’amore, ma tarpa le ali ad uno slancio di confessione che finalmente eri riuscita a fare.
Non farai mai un passo avanti accanto a chi continua a dirti che sei perfetta senza tenere conto del tuo disagio.
Non ti sta consolando ma finisce per farti sentire ancora più inadatta, come se il problema fosse solo nella tua testa.
Lo sai, dopo 10 anni dall’inizio del mio percorso di dimagrimento, io ricordo ancora le parole di un angiologo poco complimentoso e molto pratico.
Mi ero rivolta a lui nella convinzione di avere seri problemi circolatori perché avevo delle gambe e dei piedi gonfi in modo assurdo, tanto da non trovare più scarpe adatte.
Prima ancora di iniziare la visita, una volta esposto il mio problema, lui mi guarda e dice “signora lei è obesa, non ha nessun problema, comunque ora vediamo.”
Il mio istinto era quello di mandarlo a quel paese ma le parole non uscivano perché stavo ingoiando le lacrime che per dignità e orgoglio non volevo fargli vedere.
Mi sono spogliata, sdraiata ed è iniziato l’esame. Mi saliva dentro una rabbia che non stavo più neanche sentendo quello che aveva da dirmi tanto il mio doppler era perfetto. Era il mio peso il problema.
Lo aveva detto chiaro “il simpaticone“.
Beh… dopo i primi importanti kg persi le mie gambe si sono sgonfiate e anche i miei piedi.
“Il simpaticone“ aveva ragione. Non sarà stato gentile ma di sicuro è stato fondamentale a scuotermi.
Essere sinceri non vuol dire offendere, offende di più il silenzio compiacente che non aiuta.
Diffida da chi ti asseconda e coccola, spesso ci serve una sferzata di verità, quella positiva che non offende ma stimola.
La sincerità amica che incoraggia e sprona. E un sorriso aperto e sincero con il quale è più facile lavorare. Un sorriso che alleggerisce il peso della fatica e del problema!
Questo è lo spirito di DROP!
Dopo aver parlato a carte scoperte di effettivi problemi e aver schiarito gli obiettivi si lavora seriamente per raggiungerlo.
Ma il sorriso da DROP è d’obbligo è la medicina migliore.
Se lo hai perso ti aiutiamo a ritrovarlo, perché se sei da noi è perché hai deciso di prenderti cura di te, e questo è il regalo più bello che potessi farti. Quindi devi sorridere, sempre, non importa quanta strada hai davanti, l’importante è che l’abbia iniziata.
Ma noi non ti diremo solo che strada fare, noi cammineremo insieme a te. Dritti all’obiettivo!
Donatella